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## Tour
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tour.name = Sala della Vittoria - Accesso libero
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HTMLText_108DD13F_24BA_0893_417E_4E5871FA5540.html = «E vidi una città di cristallo,
aguzza e morbida nelle forme al tempo stesso.
Grandi cascate di verde e fiori gaiamente calavano,
forti e brillanti, da terrazze vive
in una profusione di luci e sole.
Uomini e donne passeggiavano
discorrendo di alte cose, sorridendosi.
E le specie si arricchivano l’un l’altra,
tra loro mescolate in armonia
ed equilibrio perfetti»
Estratto dal "Liber S" - Falco Tarassaco
La circolarità della Sala della Vittoria ti accoglie con un’esplosione di forme e di colori, proprio com’è la Vita. Come raccontano molti antichi miti, uno dei quali è contenuto nel testo Liber S, un momento fondamentale della fioritura dell’Umanità è stata l’era in cui si è raggiunta la profonda connessione tra tutte le specie viventi, l’alleanza tra diverse dimensioni di Vita e Intelligenza.
Le pitture sulle pareti e sul soffitto, i mosaici del pavimento, la plasticità della colonna centrale ti mostrano come sia possibile immaginare un mondo in cui le diversità dei paesaggi, delle specie animali e vegetali, delle età ed esperienze umane riescano a fondersi in un insieme equilibrato e armonioso.
La Sala è dedicata al Principio Femminile, inteso sia come grembo che contiene e dà forma al seme della Vita, sia come pianeta Terra, territorio in cui questo seme germina e diventa esperienza e storia. Il vero legame tra noi, la natura, le piante e gli animali è condivisione di uno stesso ritmico fluire, in cui il cambiamento e l’evoluzione di ogni parte sono in sintonia con il Tutto.
La circolarità della Sala della Vittoria ti accoglie con un’esplosione di forme e di colori, proprio com’è la Vita. Come raccontano molti antichi miti, uno dei quali è contenuto nel testo Liber S, un momento fondamentale della fioritura dell’Umanità è stata l’era in cui si è raggiunta la profonda connessione tra tutte le specie viventi, l’alleanza tra diverse dimensioni di Vita e Intelligenza.
Le pitture sulle pareti e sul soffitto, i mosaici del pavimento, la plasticità della colonna centrale ti mostrano come sia possibile immaginare un mondo in cui le diversità dei paesaggi, delle specie animali e vegetali, delle età ed esperienze umane riescano a fondersi in un insieme equilibrato e armonioso.
La Sala è dedicata al Principio Femminile, inteso sia come grembo che contiene e dà forma al seme della Vita, sia come pianeta Terra, territorio in cui questo seme germina e diventa esperienza e storia. Il vero legame tra noi, la natura, le piante e gli animali è condivisione di uno stesso ritmico fluire, in cui il cambiamento e l’evoluzione di ogni parte sono in sintonia con il Tutto.
Estratto dal "Liber S" - Falco Tarassaco
«E vidi una città di cristallo,
aguzza e morbida nelle forme al tempo stesso.
Grandi cascate di verde e fiori gaiamente calavano,
forti e brillanti, da terrazze vive
in una profusione di luci e sole.
Uomini e donne passeggiavano
discorrendo di alte cose, sorridendosi.
E le specie si arricchivano l’un l’altra,
tra loro mescolate in armonia ed equilibrio perfetti»
La circolarità della Sala della Vittoria ti accoglie con un’esplosione di forme e di colori, proprio com’è la Vita. Come raccontano molti antichi miti, uno dei quali è contenuto nel testo Liber S, un momento fondamentale della fioritura dell’Umanità è stata l’era in cui si è raggiunta la profonda connessione tra tutte le specie viventi, l’alleanza tra diverse dimensioni di Vita e Intelligenza.
Le pitture sulle pareti e sul soffitto, i mosaici del pavimento, la plasticità della colonna centrale ti mostrano come sia possibile immaginare un mondo in cui le diversità dei paesaggi, delle specie animali e vegetali, delle età ed esperienze umane riescano a fondersi in un insieme equilibrato e armonioso.
La Sala è dedicata al Principio Femminile, inteso sia come grembo che contiene e dà forma al seme della Vita, sia come pianeta Terra, territorio in cui questo seme germina e diventa esperienza e storia. Il vero legame tra noi, la natura, le piante e gli animali è condivisione di uno stesso ritmico fluire, in cui il cambiamento e l’evoluzione di ogni parte sono in sintonia con il Tutto.
Uno dei nostri miti racconta di una grande divinità che, curiosa, decide di entrare nella molteplicità del mondo materiale.
Come uno specchio che si frantuma in mille pezzi, ciascuno dei frammenti riflette l’interezza e la forza dell’immagine originaria; è la scintilla divina che si trova dentro ognuno di noi, dimentica della sua vera natura.
La meta di ogni scintilla, nel suo viaggio, è risvegliare la propria memoria, connettendosi con le altre, per ricostituire una nuova e più ricca unità nel mondo delle forme.
La Sala della Terra celebra la capacità generativa e prorompente della Terra, e il percorso verso il risveglio della Coscienza, e ti accompagna nel viaggio dell’essenza spirituale nello Spazio e nel Tempo
La Sala della Terra celebra la capacità generativa e prorompente del Principio Maschile; mentre la Sala della Vittoria è dedicata al Principio Femminile come culla della Vita. Il labirinto di mosaico, che copre il pavimento con una trama elaborata di segni in Lingua Sacra, antica lingua proveniente dalla tradizione esoterica, traccia il percorso verso l’unione del Maschile e del Femminile, la ricomposizione dell’Androgino, l’Uno, l’Anima.
Anche il modo in cui la Sala è stata costruita è in armonia con la storia dipinta sulle pareti, il Mito dello Specchio, che racconta una discesa dall'alto verso il basso: a partire dal pavimento della Sala dell'Acqua, che si trova proprio sopra la Sala della Terra e che è contenitore di memorie ancestrali, si è scavato in giù, verso la profondità della Terra. Un viaggio all’esterno e all’interno di sé, per conquistare nella materia le nostre parti dimenticate.
Uno dei nostri miti racconta di una grande divinità che, curiosa, decide di entrare nella molteplicità del mondo materiale.
Come uno specchio che si frantuma in mille pezzi, ciascuno dei frammenti riflette l’interezza e la forza dell’immagine originaria; è la scintilla divina che si trova dentro ognuno di noi, dimentica della sua vera natura.
La meta di ogni scintilla, nel suo viaggio, è risvegliare la propria memoria, connettendosi con le altre, per ricostituire una nuova e più ricca unità nel mondo delle forme.
Uno dei nostri miti racconta di una grande divinità che, curiosa, decide di entrare nella molteplicità del mondo materiale.
Come uno specchio che si frantuma in mille pezzi, ciascuno dei frammenti riflette l’interezza e la forza dell’immagine originaria; è la scintilla divina che si trova dentro ognuno di noi, dimentica della sua vera natura.
La meta di ogni scintilla, nel suo viaggio, è risvegliare la propria memoria, connettendosi con le altre, per ricostituire una nuova e più ricca unità nel mondo delle forme.
La circolarità della Sala della Vittoria ti accoglie con un’esplosione di forme e di colori, proprio com’è la Vita. Come raccontano molti antichi miti, uno dei quali è contenuto nel testo Liber S, un momento fondamentale della fioritura dell’Umanità è stata l’era in cui si è raggiunta la profonda connessione tra tutte le specie viventi, l’alleanza tra diverse dimensioni di Vita e Intelligenza.
Le pitture sulle pareti e sul soffitto, i mosaici del pavimento, la plasticità della colonna centrale ti mostrano come sia possibile immaginare un mondo in cui le diversità dei paesaggi, delle specie animali e vegetali, delle età ed esperienze umane riescano a fondersi in un insieme equilibrato e armonioso.
La Sala è dedicata al Principio Femminile, inteso sia come grembo che contiene e dà forma al seme della Vita, sia come pianeta Terra, territorio in cui questo seme germina e diventa esperienza e storia. Il vero legame tra noi, la natura, le piante e gli animali è condivisione di uno stesso ritmico fluire, in cui il cambiamento e l’evoluzione di ogni parte sono in sintonia con il Tutto.
«E vidi una città di cristallo,
aguzza e morbida nelle forme al tempo stesso.
Grandi cascate di verde e fiori gaiamente calavano,
forti e brillanti, da terrazze vive
in una profusione di luci e sole.
Uomini e donne passeggiavano
discorrendo di alte cose, sorridendosi.
E le specie si arricchivano l’un l’altra,
tra loro mescolate in armonia ed equilibrio perfetti»
La circolarità della Sala della Vittoria ti accoglie con un’esplosione di forme e di colori, proprio com’è la Vita. Come raccontano molti antichi miti, uno dei quali è contenuto nel testo Liber S, un momento fondamentale della fioritura dell’Umanità è stata l’era in cui si è raggiunta la profonda connessione tra tutte le specie viventi, l’alleanza tra diverse dimensioni di Vita e Intelligenza.
Le pitture sulle pareti e sul soffitto, i mosaici del pavimento, la plasticità della colonna centrale ti mostrano come sia possibile immaginare un mondo in cui le diversità dei paesaggi, delle specie animali e vegetali, delle età ed esperienze umane riescano a fondersi in un insieme equilibrato e armonioso.
La Sala è dedicata al Principio Femminile, inteso sia come grembo che contiene e dà forma al seme della Vita, sia come pianeta Terra, territorio in cui questo seme germina e diventa esperienza e storia. Il vero legame tra noi, la natura, le piante e gli animali è condivisione di uno stesso ritmico fluire, in cui il cambiamento e l’evoluzione di ogni parte sono in sintonia con il Tutto.
Estratto dal "Liber S" - Falco Tarassaco
Nella filosofia e ricerca damanhuriana le Linee Sincroniche sono flussi energetici che attraversano l’Universo e avvolgono la Terra, collegandola con la Vita presente in tutto il cosmo. Sul nostro Pianeta scorrono 18 Linee Sincroniche principali: nove orizzontali (da Est a Ovest) e nove verticali (da Nord a Sud); queste ultime si incontrano ai Poli, formando un unico scorrimento che si connette con il Sole, e da lì si espande verso le altre stelle e pianeti.
Sono grandi linee, in cui fluiscono informazioni e vive energie, contenitori di conoscenze depositate e in continua evoluzione, grazie allo scambio tra differenti popoli e specie. Offrono una possibilità di diffusione straordinaria di idee, forme-pensiero, colori, sogni, informazioni e memorie, come se fossero il sistema nervoso dell’Universo, orientandolo verso una sempre maggiore complessità.
L'incontro di due o più Linee Sincroniche crea incroci preziosi, luoghi nei quali si concentrano enormi potenzialità energetiche, che nel tempo sono state utilizzate per costruire spazi di contatto con le Forze cosmiche. Si possono trovare esempi in in Tibet, in India, in Egitto e in alcune parti del Centro America, ma anche luoghi antichi e magici, come Stonehenge, sono costruiti in questi punti di incontro fra le Linee. Damanhur sorge in un’area in cui si incontrano quattro Linee Sincroniche, che danno origine a un campo energetico di particolare importanza, che chiamiamo “Nodo splendente”.
La Selfica è un’arte molto antica che utilizza la forma base del nostro Universo – la spirale – per creare strutture in rame e altri metalli, costituite da combinazioni geometriche, colori, minerali e inchiostri, in grado di ospitare, concentrare e direzionare energie intelligenti. Si possono utilizzare per generare specifici campi energetici, armonizzare un ambiente, o per la ricerca e la medianità. Sono energie vive, che, nella relazione con l’essere umano, possono esprimere diverse funzioni, mettendo in comunicazione e rendendo possibile la partecipazione a dimensioni e realtà differenti. A livello personale aumentano la nostra vitalità e benessere e amplificano la sincronicità e la nostra capacità di interagire con le energie dell’Universo a cui partecipiamo.
La struttura selfica più grande del mondo sono i Templi dell'Umanità, che contengono, inserite all’interno delle pareti e dei pavimenti, oltre 300 tonnellate di circuiti e connessioni, dei quali fanno parte anche tutti gli elementi in oro e altri metalli delle Sale, secondo una percentuale definita, che viene pesata e calcolata proprio in base alle specifiche funzioni di ogni spazio.
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Fanno da sfondo alla vegetazione e agli animali i differenti paesaggi della Terra, da Sud a Nord, secondo le diverse aree climatiche. Ecco il Grande Nord, con i suoi imponenti vulcani, illuminati dalla magia dell’Aurora Boreale.
Immergiti nella brillantezza di questo cielo primaverile e vola attraverso le stelle, che si riflettono sul granito verde scuro del pavimento, tra le quali ci sei tu, creatura-ponte che unisce Terra e Cielo.
La circolarità delle pareti accoglie la profonda bellezza del nostro Pianeta, con la varietà dei suoi paesaggi e la grande biodiversità vegetale. Gli animali che vedi dipinti sono quelli in via di estinzione o purtroppo già estinti, raffigurati perché non se ne perda la memoria, ma venga conservata la ricchezza della Vita.
Il grande albero-chimera, la cui chioma ospita uccelli e animali di varie specie, è formato da un verdissimo fico e da un candido ciliegio. La loro unione esprime, simbolicamente, la convivenza di specie diverse e l’interconnessione del nostro ecosistema, dove la Vita, per prosperare, necessita di essere in armonia ed equilibrio.
Sul soffitto d’un profondo blu sembrano volteggiare corpi di animali e di eroi, che raffigurano miti e costellazioni. Tra queste puoi scorgere la rappresentazione pittorica dei sei segni zodiacali visibili dall’emisfero boreale: i Pesci, l’Ariete, il Toro, i Gemelli, il Cancro e il Leone. I Pesci sono due splendide sirene che si muovono sinuosamente nel loro elemento, giocando l’una con l’acqua salata e l’altra con l’acqua dolce.
Al centro della Sala si erge una colonna sulla quale puoi scorgere le plastiche figure di un uomo e di una donna, i cui volti sono ricoperti in foglie d’oro, che richiamano la preziosa origine divina dell’essere umano. Paiono staccarsi dal pavimento per sorreggere la volta celeste e sono la rappresentazione dell’energia maschile e di quella femminile, la cui dinamica unione dà origine alla vita sul nostro Pianeta.
Lasciati trasportare dal mistero e dai sogni della volta celeste e abbandonati a ciò che ti attende, preparandoti a salire nella luminosità della Sala della Terra. Il tuo viaggio qui prosegue dalla dimensione materiale alla riconquista di quella spirituale.
Il mosaico alla base della colonna, dalla forma di stella a otto punte, racconta i cicli delle stagioni, rappresentate dalla vegetazione che le caratterizza. Le monete d’argento che vedi luccicare tra le piante sono la posizione delle stelle della costellazione della stagione corrispondente.
Fanno da sfondo alla vegetazione e agli animali i differenti paesaggi della Terra, da Sud a Nord, secondo le diverse aree climatiche. Ecco il Grande Nord, con i suoi imponenti vulcani, illuminati dalla magia dell’Aurora Boreale.
In una sera d’estate del 1978, una decina di damanhuriani, tra cui Falco Tarassaco, ispiratore di Damanhur, sedevano intorno al fuoco, nel cortile di una delle prime case della Comunità. A un tratto, apparve una meteora luminosa, la quale, attraversando il cielo verso la montagna, venne considerata un buon auspicio. Come se avessero aspettato quel momento da sempre, decisero di iniziare a scavare verso il cuore della terra, armati soltanto di qualche piccone e del loro stesso entusiasmo. Fu solo l’inizio, a cui seguirono sedici anni di scavi a mano nella roccia, in gran segreto. Nacquero, in questo modo, i Templi dell’Umanità, migliaia di metri cubi di spazio riccamente decorato con le più diverse forme d’arte: sculture, mosaici, pitture, vetrate artistiche. Si tratta di un complesso sistema di sale, su più livelli, collegate da corridoi, scale e passaggi nascosti, che rappresentano simbolicamente le nostre stanze interiori, un viaggio per entrare in contatto con le energie che abitano dentro e fuori di noi.
I Templi dell’Umanità sono un’opera contemporanea, un inno alla spiritualità di ogni essere umano, intesa come risveglio della consapevolezza e del senso del Sacro.
Scavata interamente a mano all’interno della montagna, in una valle a 40 km da Torino, per Damanhur quest’opera d’arte sacra rappresenta il suo cuore pulsante, creata per emettere una vibrazione capace di toccare le parti più profonde di ognuno di noi.
I Templi dell’Umanità sono un libro tridimensionale di conoscenze; ti invitiamo a camminare tra le sue pagine, a viverlo, esplorarlo, percorrerlo come se fossi all’interno di un labirinto che può portarti al centro di te. Lasciati stimolare dalla creatività e dall’energia di quest’opera collettiva, che racconta storie e miti, descrive esperienze presenti, passate e future.
I Templi sono stati creati per essere un luogo in cui è possibile far affiorare le parti più profonde di sé, in cui studiare, portare avanti ricerche in diversi ambiti, esprimere i propri talenti, immergersi in meditazioni individuali e collettive.
Buon viaggio!